MINOTAUROPATIA
MINOTAUROPATIA - LA SOFFERENZA DEL MINOTAURO
di Valeria Patota
regia Pino Carbone
con Marta Chiara Amabile, Anna Carla Broegg, Giorgia Coco, Francesca De Nicolais, Rita Russo
musiche composte ed eseguite dal vivo da Marco Messina
costumi Rita Russo
immagine Max Leiva
aiuto regia Anna Carla Broegg
assistente alla regia Valeria Patota
organizzazione e direzione artistica Progetto Nichel
Di mito si parla. A metà strada tra esseri umani e dèi. Tra rappresentazione e vita. Tra teatro tragico e sit-com. Il Minotauro è un essere incompleto, mancante, irrimediabilmente imperfetto e vittima di un'esistenza che non ha scelto, così come lo è l'essere umano. Il mito riposa sull’ovvietà e sulla prevedibilità del cosa, assolvendo la dimensione del racconto; i personaggi invece no, non riposano. Loro si dibattono insonni, cercano i perché. Il Minotauro è morto. Arianna è sola, abbandonata su un’isola. Pasifae a casa fa i conti con il tradimento. Fedra si nutre di pazienza e desideri, Minosse prova a elaborare il lutto. Non sono archetipi ma persone. Non sono spose, non sono madri, non sono figlie, non sono mostri. Sono persone fuori controllo, in un presente colto nel preciso istante della perdita. Colpe e ragioni si muovono in una prospettiva al femminile, che parte dalla scrittura e arriva all’interpretazione, che chiede ascolto e pretende ascolto.
Bolzano, Sala Danza, 17-20 febbraio ore 18:00