Il mercante di Venezia
Con i suoi potenti temi universali Il mercante di Venezia di William Shakespeare pone al pubblico contemporaneo questioni di assoluta necessità: scontri etici, rapporti sociali e interreligiosi mai pacificati, l’amore, l’odio, il valore dell’amicizia e della lealtà, l’avidità e il ruolo del denaro. Paolo Valerio firma il raffinato allestimento che vede protagonista - insieme a una compagnia di dieci attori - Franco Branciaroli nel ruolo di Shylock, figura sfaccettata, misteriosa, crudele nella sua sete di vendetta, che spiazza gli spettatori, risvegliandone una corrispondenza emotiva che mira alla compassione. A lui, ebreo, usuraio, si rivolge Antonio, ricco mercante veneziano, per farsi garante per l’amico Bassanio che ha bisogno di tremila ducati per armare una nave e raggiungere Belmonte, dove spera di cambiare il proprio destino. Shylock che ha livore verso i gentili e sete di vendetta per il disprezzo che gli mostrano, impone una spietata obbligazione. Se la somma non sarà restituita, egli pretenderà una libbra della carne di Antonio, tagliata vicino al cuore. Quello descritto da Shakespeare è un mondo mutevole e vibrante di personaggi che incarnano inquietudini, chiaroscuri e complessità di modernità assoluta.
di William Shakespeare
traduzione Masolino D’Amico
con Franco Branciaroli, Piergiorgio Fasolo, Francesco Migliaccio
e (ordine alfabetico) Emanuele Fortunati, Stefano Scandaletti, Lorenzo Guadalupi, Giulio Cancelli, Valentina Violo, Dalila Reas, Mauro Malinverno, Mersila Sokoli
regia e adattamento Paolo Valerio
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Stefano Nicolao
luci Gigi Saccomandi
musiche Antonio Di Pofi
movimenti di scena Monica Codena
produzione TEATRO STABILE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, CENTRO TEATRALE BRESCIANO, TEATRO DE GLI INCAMMINATI
si ringrazia per la collaborazione Laura Pelaschiar dell'Università degli Studi di Trieste