Uno sguardo dal ponte
Ambientato in una comunità di immigrati siciliani a Brooklyn, "Uno sguardo dal ponte" è il dramma della gelosia di Arthur Miller, che scrive «l’azione della pièce consiste nell’orrore di una passione che nonostante sia contraria all’interesse dell’individuo che ne è dominato, nonostante ogni genere di avvertimento ch’egli riceve e nonostante ch’essa distrugga i suoi principi morali, continua ad ammantare il suo potere su di lui fino a distruggerlo». Per Massimo Popolizio, che dirige e interpreta lo spettacolo «questo concetto di ineluttabilità del destino e di passioni dalle quali si può essere vinti e annientati è una “spinta” o “necessità” che penso possa avere ancora oggi un forte impatto teatrale. Tutta l’azione è un lungo flash-back: Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto. Per me è una magnifica occasione per mettere in scena un testo che assomiglia molto ad una sceneggiatura cinematografica, e che, come tale, ha bisogno di primi, secondi piani e campi lunghi. Alla luce di tutto il materiale che questo testo ha potuto generare dal 1955 (data della sua prima rappresentazione) ad oggi, cioè film, fotografie, serie televisive credo possa essere interessante e “divertente” una versione teatrale che tenga presente tutti questi “figli”. Una grande storia, raccontata come un film, ma a teatro. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film […]».
Sottosopra il Teatro
Attenzione
L'appuntamento di Matinée Cinematografica al FilmClub del 4 novembre è stato annullato.
Ci scusiamo per l'inconveniente.
MASSIMO POPOLIZIO
in
UNO SGUARDO DAL PONTE
di ARTHUR MILLER
traduzione Masolino D’Amico
regia di MASSIMO POPOLIZIO
con Valentina Sperlì, Michele Nani, Raffaele Esposito,
Lorenzo Grilli, Gaja Masciale, Felice Montervino,
Gabriele Brunelli, Adriano Exacoustos
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
luci Gianni Pollini
suono Alessandro Saviozzi
produzione COMPAGNIA UMBERTO ORSINI, TEATRO DI ROMA / TEATRO NAZIONALE, EMILIA ROMAGNA TEATRO ERT / TEATRO NAZIONALE