Boston Marriage

Stati Uniti, fine Ottocento, un salotto, due dame e una cameriera. Tutto farebbe pensare a una trama convenzionale, un incontro tra amiche un po’ affettate, ma alla forma non corrisponde la sostanza: nella conversazione dal vocabolario ricercato fioccano volgarità e veniamo a sapere che le due sono state un tempo una coppia molto affiatata. L’espressione «Boston Marriage», infatti, era in uso nel New England a cavallo tra il XIX e il XX secolo per alludere a una convivenza tra donne economicamente indipendenti da uomini.
Dopo la separazione, Anna, la padrona di casa, ha trovato un uomo ricco che la mantiene e vorrebbe ora riprendere con sé Claire, appena arrivata in visita. Ma Claire non è lì per quello e la riconquista si rivelerà molto più complicata del previsto, con colpi di scena rocamboleschi che coinvolgeranno anche la giovane cameriera, in un crescendo ritmico esilarante.
Voce tra le più rappresentative della scena americana – premio Pulitzer nel 1984 e più volte nominato agli Oscar – David Mamet ci consegna un piccolo capolavoro teatrale che strizza l’occhio agli esperimenti brillanti di Tennessee Williams e Oscar Wilde. Protagonista assoluto, infatti, insieme alle interpreti, è il linguaggio, il non-detto, l’allusione, il paradosso. Mamet si diverte a parodiare la prosa ampollosa dell’epoca, ma dietro l’apparente assurdità della superficie si nasconde l’intento ambizioso di rovesciare la realtà attraverso uno scherzo che mira a creare anche un po’ di raffinatissimo scandalo. È una prova per grandissime attrici come Maria Paiato e Mariangela Granelli, vere e proprie funambole della parola e dell’emozione, chiamate a giocare assieme a Ludovica d’Auria, a questa bizzarra partita per smascherare ogni convenzione riguardo l’Amore.                                                                                                                                              

Giorgio Sangati

di David Mamet 
traduzione Masolino D’Amico
con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria
regia Giorgio Sangati
scene Alberto Nonnato
luci Cesare Agoni
costumi Gianluca Sbicca
musiche Giovanni Frison
assistente alla regia Michele Tonicello

produzione CENTRO TEATRALE BRESCIANO, TEATRO BIONDO DI PALERMO
In accordo con ARCADIA & RICONO LTD
Per gentile concessione di A3 ARTISTS AGENCY

durata: 105 minuti

29.02 2024
20:30
Bolzano Teatro Comunale, Sala Grande
01.03 2024
19:00
Bolzano Teatro Comunale, Sala Grande
02.03 2024
19:00
Bolzano Teatro Comunale, Sala Grande
03.03 2024
16:00
Bolzano Teatro Comunale, Sala Grande

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