La più grande tragedia dell'umanità
WORDBOX - Parole per il teatro
“Wordbox - parole per il teatro” è una fucina di ricerca testuale e cantiere aperto al pubblico dove nascono e si sviluppano nuovi progetti e vengono svelati i processi creativi che portano alla realizzazione di uno spettacolo. Le parole sono le protagoniste assolute delle rappresentazioni, destinate a un numero ristretto di spettatori a recita.
La più grande tragedia dell'umanità è un dispositivo spettacolare che permette al pubblico di eleggere democraticamente la più grande tragedia dell'umanità.
Si parte dalla perdita di un cellulare e si arriva a un amore tradito, a un parente malato, a un'epidemia, fino a un genocidio, a un paragone tra una strage vicina e una lontana, tra una recente e una passata, a una tragedia di cui è vittima anche un turista italiano.
Debord dice che lo spettacolo «è il momento storico che ci contiene». Fuori dal teatro «lo spettacolo costituisce il modello presente della vita socialmente dominante. Il dispositivo ruota intorno a due temi: la spettacolarizzazione mediatica del dolore e la rappresentabilità del tragico. Come cambia la mia percezione del dolore a seconda dei mezzi espressivi usati per rappresentarlo? Quale tragedia rappresenta il muro contro cui far schiantare questo gioco perverso?
regia e drammaturgia Jacopo Giacomoni
performer Gaia Bautista
organizzazione Marco Tonino
consulenza artistica Alessia Cacco
comunicazione David Angeli
assistenza Chiara Uliana
produzione Malmadur
partner Teatro Stabile di Bolzano, Centro Servizi Culturali S. Chiara di Trento
in collaborazione con Evoè!Teatro
testo finalista di NdN Network drammaturgia Nuova 2020
progetto selezionato nel 2022 dal bando Piattaforma per la circuitazione dello spettacolo professionale dal vivo in Trentino-Alto Adige, promosso da TSB, CSCSC, CTT