Complessità
Non tutto ciò che sembra ovvio è veramente ovvio
Il mondo ci appare decifrabile. Anche i fenomeni più misteriosi e oscuri, date le giuste condizioni, sono spiegabili. Grazie al nostro ingegno abbiamo debellato malattie, prodotto quantità impensabili di cibo e di benessere, modificato il genoma… e ci siamo avvicinati agli dei. Eppure mai come adesso la nostra esistenza è segnata da guerre, disuguaglianze, fondamentalismi e soprattutto dal rischio di catastrofi. Cosa c’è che ci sfugge?
Ancora una volta la scienza offre una possibile chiave di lettura. Gli scienziati si sono accorti che esistono degli accadimenti che non sono prevedibili nonostante la conoscenza dei meccanismi di base che li regolano: questa classe di eventi viene chiamata “fenomeni complessi”. Rappresentano la somma di numerosi fenomeni semplici che però diventano imprevedibili e sorprendenti nel loro comportamento collettivo. Ma, a ben guardare, quasi tutti i grandi temi che affrontiamo nella nostra esistenza sono il risultato di fenomeni complessi e, di conseguenza, quasi tutti i nostri problemi sono imprevedibili, sorprendenti e potenzialmente pericolosi. «Complessità nasce dall’urgenza di scandagliare questa dimensione del nostro esistere» scrive Andrea Brunello, fondatore della compagnia Arditodesìo. «Partendo dalla relazione tra un padre e sua figlia racconta un rapporto che è andato stratificandosi proprio attraverso le “complessità” della vita. Il padre, un matematico studioso di fenomeni complessi non riesce a relazionarsi con la figlia e, più in generale, con il mondo. La figlia, spiazzata dalla complessità del mondo, deve prendere decisioni che le trasformano la vita. Da questa storia lo spettacolo propone un commento universale: se non accogliamo la complessità che domina la nostra esistenza collettiva come possiamo anche sperare di poterla gestire?»
testo Andrea Brunello
con Maria Vittoria Barrella, Andrea Brunello
regia Michela Marelli
musiche originali Carlo Casillo
video Tommaso Rosi
scenografie Tessa Battisti
tecnica Giacomo Gottardi
coproduzione Teatro Stabile di Bolzano, Arditodesìo
con il supporto del Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento
produzione E Production, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Teatro Stabile di Bolzano
in collaborazione con Romaeuropa Festival, AMAT, Comune di San Benedetto del Tronto
durata: 75 minuti