popOFF!
Rivisitare in chiave jazz alcune canzoni dello Zecchino D’Oro, la mitica manifestazione canora dedicata all’infanzia e famosa in tutto il mondo: ecco il punto di partenza della sfida diretta da Paolo Fresu, ornata da un pizzico di follia.
popOFF! è un gioco di parole tra la famosa canzone del goffo cosacco dello Zar e l’idea di valicare le barriere di genere e di età. Il progetto nasce dal desiderio del trombettista di rendere omaggio alla città che lo ha accolto fin dagli anni ’80, quella Bologna che nel 2017 gli ha conferito il prestigioso Nettuno D’Oro. Il pensiero è andato immediatamente allo Zecchino D’Oro: Bologna è infatti la città dell’Antoniano, sede storica della manifestazione.
L’interesse di Fresu per i progetti dedicati all’infanzia dura da tempo: con la moglie Sonia Peana (violinista e fondatrice del quartetto d’archi Alborada) cura il progetto Nidi di Note, nato nel 2010 sempre a Bologna, e volto a far scoccare fin dalla tenera età la scintilla per l’interesse e la passione verso la musica.
Come giustamente sostiene Emanuela Giampaoli sulle pagine di Repubblica “Poteva essere un disastro annunciato: interpretare
in chiave jazz lo Zecchino d’Oro […] roba più da baby dance che da jazz club. E invece è un piccolo capolavoro di note, nostalgia e poesia”.
Il bello della libertà totale che il jazz può offrire può creativamente permettere anche operazioni come quella offerta da popOFF!, omaggio a musiche dedicate ai bambini e all’infanzia anche se non propriamente ”per” i bambini e l’infanzia. Paolo Fresu e Cristina Zavalloni (tra il resto figlia di colui che fu per tanti anni direttore dell'Antoniano felsineo), magistralmente coadiuvati da pezzi da novanta dell’entourage jazzistico contemporaneo quali Cristiano Arcelli, Dino Rubino, Marco Bardoscia e con il quartetto d’archi Alborada, regalano un progetto accattivante da ogni punto di vista, capace di richiamare momenti importanti della storia del jazz come ad esempio i tanti omaggi al mondo disneyano dove grandi protagonisti della musica afroamericana hanno interpretato brani poi divenuti storici del mondo della filmografia per l’infanzia. A dream comes true. Può accadere anche nel jazz.
MUSICHE DEDICATE AI BAMBINI
di e con Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti
con Cristina Zavalloni voce
Cristiano Arcelli sax soprano, clarinetto basso, flauto e melodica
Dino Rubino piano
Marco Bardoscia contrabbasso
Quartetto Alborada:
Anton Berovski violino
Sonia Peana violino
Nico Ciricugno viola
Piero Salvatori violoncello