Family
A Modern Musical Comedy
Non c’è input di risata che non vada a buon fine; la comicità, impietosa, mostra tutte queste maschere nude di una famiglia che si ostina a parlare con la corda pirandelliana civile, e tenta disperatamente di accordare quella seria, facendo, allo stesso tempo, sentire le stonature della corda pazza.
D. Caravà, Milanoteatri
Al centro dell’ultimo modern musical firmato da Gipo Gurrado c’è una famiglia, una “family” come tante altre.
Il plot scarno ed essenziale vira su un gruppo di persone che vive, cambia e invecchia sul filo di un legame unico e inesorabile. Fin qui nulla di nuovo, se non fosse per un inedito e insospettabile angolo d’osservazione, accogliente e morbido, che offre l’occasione per avere, almeno per una volta, uno sguardo libero, candido e disincantato sulla famiglia e sui suoi componenti. La drammaturgia dello spettacolo si sviluppa in una serie di canzoni, alcune corali e scritte per coinvolgere più personaggi, altre ideate come veri e propri monologhi cantati. Le scene sono costruite attraverso momenti coreografici, ideati in collaborazione con Maja Delak.
Pur riconducendo lo spettacolo nel filone del “musical”, la qualità dell’interpretazione delle canzoni è molto lontana dall’estetica e dalla modalità di esecuzione che l’immaginario collettivo collega a questo genere.
Negli spettacoli da lui scritti e diretti Gipo Gurrado esprime una personale ricerca nell’ambito di un teatro musicale che prende spunto sia dal teatro di prosa, sia dal linguaggio del musical, rifuggendo dalla clonazione dei prodotti di importazione per andare in una direzione
nuova: musiche e canzoni diventano il principale elemento scenico e recuperano il meglio della tradizione cantautorale (da Gaber a Jannacci e Dalla) scegliendo temi lontani dalla drammaturgia “classica” del musical e attingendo a eventi, personaggi e situazioni capaci di
aprire uno sguardo sulla condizione dell’uomo nei tempi moderni.
libretto, testi, musiche, regia Gipo Gurrado
coreografie e movimenti scenici Maja Delak
con Andrea Lietti, Giovanni Longhin, Ilaria Longo, Nicola Lorusso, Roberto Marinelli, Marco Rizzo, Elena Scalet, Paola Tintinelli
scene e costumi Marina Conti
produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale
con il contributo di NEXT-Laboratorio delle Idee
durata: 75 minuti