Sior Todero Brontolon

Franco Branciaroli è protagonista di Sior Todero Brontolon, capolavoro di Carlo Goldoni presentato nel 1762 al Teatro San Luca di Venezia e accolto sin dal debutto con molto calore.
Avaro, imperioso, irritante con la servitù, opprimente con il figlio e la nipote, diffidente e permaloso verso il mondo: sembrerebbe impossibile empatizzare con Sior Todero Brontolon. Ciò nonostante, l’indefinibile “brontolòn” ha attirato attori del calibro di Cesco Baseggio, Giulio Bosetti o Gastone Moschin ed è ora Branciaroli, maestro del palcoscenico contemporaneo, ad offrirne una nuova straordinaria e inaspettata interpretazione diretta da Paolo Valerio.
Fu lo stesso Goldoni a stupirsi di come un testo incentrato su un personaggio tanto odioso e negativo avesse riscosso un tale successo. Inutile dire che l’attualità e le peculiarità del suo Todero non sono scalfite nemmeno oggi.
Per la prima volta, la regia di Valerio fa incrociare il mondo di Goldoni con quello delle marionette, due universi che si incontrano nel microcosmo di un luogo reale e immaginario. Una rilettura condotta con rigoroso rispetto filologico per il testo e che – nello stesso tempo - porta in scena un’intuizione originale come quella delle marionette accanto agli attori, come loro alter ego.
Valerio e Branciaroli si apprestano a stupire nuovamente il pubblico con la rilettura di un classico del teatro italiano, che molto ancora può suggerire alla sensibilità contemporanea. Basti pensare al ruolo sottile e risolutivo che Goldoni affida, nella commedia, al mondo femminile, l’unico che nello sviluppo drammaturgico appare pienamente positivo. E il finale dello spettacolo – in tempi in cui il concetto di “patriarcato” domina le nostre cronache nelle sue accezioni più distorte e plumbee – intreccia in prospettiva, alla gioiosità della risoluzione, una venatura di turbamento.

di Carlo Goldoni
drammaturgia Piermario Vescovo
con Franco Branciaroli
e con Piergiorgio Fasolo, Alessandro Albertin, Maria Grazia Plos, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Valentina Violo, Emanuele Fortunati, Andrea Germani, Roberta Colacino
in collaborazione con I Piccoli di Podrecca
regia Paolo Valerio
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Stefano Nicolao
luci Gigi Saccomandi
musiche Antonio Di Pofi
movimenti di scena Monica Codena

produzione Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro de gli Incamminati, Centro Teatrale Bresciano

durata: 140 minuti, incluso intervallo

01.12 2025
20:30
Bressanone Forum
02.12 2025
20:30
Merano Teatro Puccini

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