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I vicini
Dal ricco repertorio di Paravidino la scelta cade su “I Vicini”, spettacolo allestito nel 2014 al Teatro Comunale di Bolzano che l’autore-regista-attore – in scena impegnato con Iris Fusetti, Davide Lorino, Sara Putignano, Monica Samassa – così spiega: «è una pièce su noi stessi, sugli altri, su noi stessi e gli altri, sui vicini lontani, sulla guerra, su quello che è reale, su quello che è immaginato, su quello che è reale perché è immaginato. Un po’ come certi fantasmi, un po’ come certo teatro».
Chiara e il marito sono una giovane coppia che vive in un appartamento prima abitato da una vecchia, ora defunta, ma che appare in sogno o nelle sembianze di un fantasma a Greta, che convive con un uomo nello stesso pianerottolo. Quando si conoscono, scatta il meccanismo finemente tracciato da Paravidino delle paure e degli interrogativi verso i nuovi arrivati, segnatamente da parte del compagno della stessa Greta che dice: «Odio i vicini. Mi stanno portando via te!». Si tratta della battuta chiave del testo che prelude a quanto succederà durante e dopo una cena a quattro. Il linguaggio diventa spigoloso, progredisce verso la crudele lacerazione dell’intimità coniugale, ferisce, smaschera con la forza pungente di una lama di coltello le finte certezze, le banalità della vita sentimentale. Dal magma ribollente di approcci amorosi tentati si passa allo scontro fisico tra i due uomini e si conclude con l’incubo irrisolto del fantasma o dei fantasmi nelle teste dei personaggi. La commedia “I vicini” termina con l’apparizione emblematica della vecchia, avvolta in un’atmosfera quasi fiabesca; si racconta al tempo della guerra, quella vera, quando il marito ritorna a casa (“Pensavo di non conoscerlo più e non lo riconoscevo più perché non era cambiato»).
“I Vicini” di Fausto Paravidino. Regia Fausto Paravidino. Scene Laura Benzi, costumi Sandra Cardini, luci Lorenzo Carlucci, musiche Enrico Melozzi.
Personaggi e interpreti: Lui, Fausto Paravidino. Greta, la sua compagna Iris Fusetti. Chiara, la nuova vicina Sara Putignano. Marito, suo marito Davide Lorino. La vecchia, la vecchia vicina Monica Samassa.
direttore di scena Tonino Lioi, capo elettricista Lorenzo Carlucci, capo macchinista Damiano Pesciaioli, fonico Giuseppe Zappini, sarta Alejandra Deaza, assistente alla regia Flaminia Caroli, assistente costumista Eleonora Medolla, scene Shaper Scene s.r.l.